Kit per la diagnosi del coronavirus, sequestro in Calabria
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, falsi kit per la diagnosi sequestrati in Calabria

La Guardia di finanza ha sequestrati 900 kit privi di autorizzazione certificazione sanitaria. Alcuni pezzi erano già stati pagati per bonifico.

GIOIA TAURO (RC) – Circa 900 kit sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza in Calabria. Le fiamme gialle sono intervenute in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro.

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Coronavirus, falsi kit sequestrati

I pezzi erano privi di autorizzazione e certificazione delle autorità sanitarie. I kit venivano venduti online su un sito web a ignari cittadini che pensavano di aver trovato in Rete la possibilità di effettuare da soli i test. La Guardia di finanza è riuscita a entrare in azione prima che partisse la spedizione del materiale. I kit scoperti non avevano né la validazione delle autorità sanitarie nazionali né la certificazione Ce.

Cittadini truffati

Alcuni kit erano già stati pagati dai cittadini con un bonifico. Al titolare del Laboratorio di analisi è stata contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dalle direttive Ce, punita con la sanzione amministrativa da 21.400 a 128.400 euro.
Vendere a cittadini ignari ed impauriti dispositivi per i quali non è provata in alcun modo l’efficacia, pone in serio pericolo la salute e l’incolumità pubblica, considerato che l’eventuale responso di negatività del test, avrebbe potuto consegnare ‘patenti’ di estraneità al contagio a soggetti che, invece, avrebbero potuto contribuire alla diffusione del virus“. Questa la nota a margine della Gdf.

https://www.youtube.com/watch?v=Co0qsTxs2cE

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ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2020 10:26

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